Da domenica abbiamo un verdetto matematicamente ufficiale in F1: Max Verstappen è campione del mondo 2022 con 4 gare di anticipo.
Dall'indirizzo intrapreso dal campionato sarebbe stata solo una questione di tempo prima della consegna della corona a "King Max", straripante a dir poco.

L'olandese volante ha colpito ancora...in un campionato che ricorderemo per le mille controversie e scelte di una federazione che sembra vivere su Marte, non possiamo soffermarci sul dominio targato Max e Red Bull. Verstappen vuole aprire un vasto ciclo di successi verso la strada al titolo di Goat.
3 motivi perchè tutto ciò può avvenire
1) LA SQUADRA, la Red Bull da quando il campione del mondo è approdato tra le loro fila ha sviluppato il mezzo in funzione dello stile di guida del pilota che ben presto è diventato punta del team, un innovazione incentrata sulla rivoluzione regolamentare del 2022. Il binomio sembra essere perfetto e il risultato si vede. C'e la concreta occasione di ripetere annate stile Mercedes in era power unit.
2) LA FORZA DEL CORRIDORE, ormai gli aggettivi "pazzo, scellerato, sfasciacarrozze" sono lontani ricordi; Max gli ha sostituiti con termini come solido, veloce in ogni circostanza, ragioniere, astuto. In effetti chiedo a voi, un pilota che batte in un testa a testa Hamilton come possiamo descriverlo?
3) LA CONCORRENZA NON ANCORA DICHIARATA, personalmente reputo il capitano Red Bull, Leclerc, Russell e Norris i piloti più completi e in vantaggio per contendersi i campionati nei prossimi anni...tuttavia, gli altri 3 sono pronti? I dati dicono di no, il monegasco seppur con i suoi momenti di classe pura soffre dei dubbi ed errori della scuderia Ferrari, Russell ha mostrato velocità enorme ma, anche lui, ha bisogno di tempo per collaudarsi a pieno con Mercedes e attendere il ritiro di Hamilton, e Norris brillantissimo si a suo malgrado Mclaren nel 2022 è stata troppo lontana dalle prime della classe. Se nessuno dei tre sopracitati effettua uno step superiore, Super Max ha una corsia larga per l'uscita autostradale chiamata titolo 2023. I presupposti ci sono tutti, adesso team concentrati a chiudere bene la stagione