Eddie sfodera la famosa maglietta nella faida con Rey Mysterio
“I Lie, I cheat , I steal”. Io rubo, imbroglio, mento.
Già dal suo consueto motto non stiamo parlando proprio di un esempio di vita.
Eddie “La Raza” Guerrero, però, nel suo modo di agire ci ha fatto sembrare delle qualità negative dei valori positivi. Soltanto una figura come Eddie è stata capace di farci adorare il gioco sporco.
Proprio in questo periodo ricorre l'anniversario del trionfo di No Way Out contro Brock Lesnar, valso a Guerrero il primo (e purtroppo unico) titolo mondiale della sua carriera di lottatore.
Il messicano, grazie all'ennesima genialata di un cervello superiore alla media, riuscì a sconfiggere un atleta puro e mastodontico che in una normale situazione sul quadrato avrebbe battuto Eddie 10 volte su 10 tentativi. Quando astuzia e classe si uniscono non c'è scampo; il membro universalmente riconosciuto della stirpe Guerrero raggiunge l'olimpo del wrestling, Wrestlemania, arrivandoci da detentore del massimo alloro.
Sono passati 19 anni da tutto ciò; Eddie, nonostante ci abbia lasciato troppo presto, va ricordato ogni giorno per la lezione di vita e sport che ha esposto. Il destino ha voluto che per incrementare ancora di più il suo mito fosse necessario un finale doloroso, alla Senna.
Droghe, alcool e sostanze hanno preso il sopravvento, ma la cultura di massa è pienamente riconoscente nei confronti del Latino Heat. uno dei pochissimi ad aver aggregato caratteristiche da fuoriclasse a brillantezza mentale applicata ad un istinto da volpe.
3 momenti amarcord dedicati al leader dei Los Guerreros.


