Passa agli archivi giornalistici e storici un'altra stagione di cliclismo su strada. Prima di calare ufficialmente il sipario doveroso stilare il pagellone dei principali protagonisti ( in positivo e in negativo) dell'anno 2023 delle due ruote.

-VINGEGAARD: 10
Non sbaglia praticamente nessun appuntamento, ingiocabile da marzo a settembre nelle gare a tappe.
-POGACAR: 9
Giro delle Fiandre, Lombardia, Parigi Nizza, 2° al Tour e molto altro per la consueta stagione da record.
-ROGLIC: 9,5
Leader totale; la miglior annata della carriera con il picco raggiunto sul Lussari che lo ha portato in rosa.
-VAN DER POEL: 9,5
Assente nei Grandi Giri, ma scrive la storia nelle classiche…Roubaix, Sanremo e Mondiale nello stesso anno solare, colossale.
-EVENEPOEL: 8
Pesano il ritiro al Giro (non per colpa sua) e il crollo sul Tourmalet. A puntigliare un grande 2023 il Uae Tour e la Liegi e lo spettacolo da libero battitore alla Vuelta.
-PHILIPSEN: 9
Il più vincente della stagione, una sentenza nelle volate quasi a ricordare il miglior Cipollini.
-CICCONE: 8
Non è un campione e lo sappiamo, ma nel 2023 si è finalmente lanciato ad ottimi livelli. Quasi vittoria a Valencia, piazzamento alla Freccia Vallone e le fughe del Tour con tanto di maglia a pois.
-KUSS: 100 E LODE
3 Giri in 5 mesi, tutti da attore protagonista, la Vuelta è un premio alla sua dedizione.
-ALAPHILIPPE: 5
Quando Julianne non riesce a performare nemmeno nelle sue amate classiche, vuol dire che non se la passa bene. Speriamo di rivedere la versione originale.
-EWAN: 4
Non pervenuto, 0 successi.
-CARAPAZ: 5,5
l'autunno lo risveglia dal letargo, bene nelle gare italiane, anonimo per tutto il 23'.
-GANNA: 7,5
Oltre alle cronometro mostra doti mai viste come lo sprint e la capacità di competere nelle corse di un giorno. Trasformazione in vista?
-HINDLEY: 6-
Aspettative molto alte, risultati così così. Al Tour in decrescita nel corso dei 21 giorni.