Si è conclusa la 5° giornata della fase a gironi delle competizioni europee; una tre giorni di grande calcio che apre numerosi spunti di discussione, in particolar modo verso le squadre italiane.
CHAMPIONS LEAGUE
All'interno di due notti gloriose per la Serie A sfigura un "brutto anatroccolo" denominato Juventus. La squadra di Allegri è caduta sui consueti errori; poco coraggio, troppa attesa ed errori tecnici. Per i bianconeri adesso rappresenta fondamentale conquistare l'accesso in Europa League e provare ad arrivare più in fondo possibile nella competizione del giovedì, con una rosa al completo nel 2023.
La copertina però, la merita il Napoli, che dimostra di essere una corazzata imbattibile (sino a questo momento) con qualsiasi interprete scenda in campo, merito di Luciano Spalletti. La sua macchina funziona perfettamente; grazie alle idee di un calcio molto propositivo Simeone può valere Osimehn, Ostigard può tenere il livello di Rrahmani e Raspadori quello di Kvaratskhelia.
A gonfie vele anche le due milanesi, Inter e Milan, i nerazzurri in possesso del loro destino vincono agevolmente assicurandosi gli ottavi di finale e un ultima gara della prima fase piuttosto tranquilla e senza pressioni a casa del Bayern Monaco di Nagelsmann. In aiuto ad Inzaghi è accorso il rientrante Lukaku subito in goal per scacciare le paure.
Per quanto riguarda l'altra sponda di Milano la strada verso le prime 16 d'Europa è divenuta a scorrimento veloce dopo la strettoia di Zagabria superata abbondantemente, troppo il divario tra una difesa raccapricciante dei croati e Leao, Giroud, Diaz e compagni. Adesso il diavolo tra pochi giorni ha la consapevolezza di varcare il tostissimo Salisburgo, si prospetta una partita infuocata.
EUROPA LEAGUE
Dalla capitale d'Italia una tifoseria della città ha legittimato a pieno un allenatore sul quale un anno fa nutriva tante perplessità; Maurizio Sarri e la sua Lazio viaggiano a marce ben ingranate sia in campionato che in EL, contesa in un raggruppamento davvero imprevedibile. A parte la disfatta danese i biancocelesti sono stati costanti e determinati nella competizione come nella gara di ieri dove lo svantaggio ha messo a dura prova i capitolini, nonostante ciò Milinkovic e Pedro hanno regalato la vittoria e spinto la squadra a 8 punti in testa al gruppo prima delle feroce trasferta di Rotterdam con il Feyenoord.
A proposito degli olandesi e della loro tenacia, basta rivolgersi a qualche isolato di distanza dove il ricordo legato ai biancorossi è ancora dolce concernente la scorsa Conference League. La Roma è stata impegnata in un match, per scacciare le paure di ritornare a far parte del tabellone nella coppa che detengono, ad Helsinki dove un ritrovato Tammy Abraham ha assicurato una notte da cuori forti ai tifosi giallorossi giovedì prossimo: Ludogorets 7 Roma 7, chi vince nello scontro diretto avanza. Alla compagine di Mourinho serviranno capacità propositive che non si sono viste nella stagione in corso.
CONFERENCE LEAGUE
A chiudere delle ore gioiose per il calcio italiano ci pensa la Fiorentina, la quale si affida all'acquisto top dell'estate per sconfiggere il rude Istanbul, sto parlando di Luka Jovic. Fermo tra molti infortuni sembra stia ritrovando la condizione per essere una mina vagante d'aria di rigore. I viola ci sperano tanto al fine di spingersi tra le protagoniste assolute di questa CL.





